martedì 1 marzo 2011

Love

Ormai è passato quasi un anno dalla notte/mattina in cui ti ho rivisto, dopo l'assurdo primo approccio, e son venuta a dirti ciò che ti dovevo dire.
Avrei voluto aver polso, aver lucidità in quel momento, metter due cose in borsa e partire subito con te... Invece mi sono persa a gironzolare tra i ruderi di chi non ero più, respirando polvere e squallore quasi non ricordassi che una vita linda e gioiosa era possibile.
Questi mesi sono volati, carichi di emozioni, mi ha commossa venire nella tua Sicilia perché mi hai permesso di entrare nel tuo mondo, hai condiviso con me le tue emozioni, è stato splendido svernare a sole e granita... E' altrettanto bello rintanarsi nel caldo delle coperte friulane.
Ti vengo a prendere spesso alla stazione. Binario 2 e cuore in mano.
Quando ti vedo devo stropicciarti la faccia, non mi sembra quasi vero che tu sia di nuovo di fronte a me, vorrei dirti un milione di cose in un secondo e recuperare tutti i minuti persi stando lontani.
Non avrei mai pensato di vivere una relazione a distanza, ma quando si inizia a provare un sentimento così forte, direi che non c'è alternativa.
So che la nostra non è nient'altro che una condizione temporanea, non riusciremo a stare ancora a lungo lontani, dopo ciò che di agrodolce abbiamo affrontato negli scorsi mesi so che siamo pronti per vivere ogni giorno insieme.
Come diceva una vecchia canzone di Jovanotti
"Persone consacrate dallo scambio di un anello / Ed un monolocale che diventerà un castello"
Porto una splendida fede col tuo nome, il mio voto eterno di fiducia. Molte cose ancora non le so, non so se vivremo a Milano, a Udine o in un posto terzo, non so quale sarà il mio voto di laurea né il tuo, so che sono pronta e desiderosa di accogliere il nostro futuro tra le braccia.

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